E se Chanel, a partire dall’ormai imminente mese di settembre, aumentasse di nuovo gli scontrini? Dalla Cina rimbalza la notizia secondo cui da venerdì 1° settembre la griffe francese effettuerà l’ennesimo rialzo dei prezzi, che dovrebbero aumentare fino al 23%. Se le voci si tradurranno in realtà, questa sarebbe la seconda volta che Chanel alza i prezzi nel 2023. Lo scorso marzo, infatti, la griffe ha aumentato i cartellini dei suoi prodotti a livello globale.
L’ennesimo rialzo dei prezzi
Philippe Blondiaux, CFO di Chanel, spiega che, nel 2022, metà della crescita dei ricavi del marchio è arrivata dall’aumento dei prezzi. In particolare, quelli delle borse best seller del marchio. “Siamo molto determinati a essere onesti nei confronti dei consumatori di tutto il mondo”, afferma Leena Nair, CEO di Chanel, in un’intervista concessa al Wall Street Journal. Dove aggiunge che gli aumenti dei prezzi sono, in parte, determinati anche dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e dall’aumento dei costi delle materie prime e della manodopera. A testimonianza di ciò, la CEO sottolinea come la realizzazione di una borsa può comportare 180 passaggi. “Dobbiamo preservare queste competenze tradizionali – dice Nair –: per cui bisogna guardare a tutto questo nella sua totalità”.
Chanel attacca Hermès
Chanel continua ad alzare i prezzi prendendo slancio dalla continua innovazione dei prodotti e dalla risposta positiva del mercato. Secondo le statistiche Bagaholic, tra il 1955 e il 2022, il prezzo delle borse Chanel classiche con patta è aumentato di 40 volte e ha ormai raggiunto il livello di Hermès. Con due differenze. La prima: mentre Hermès ha due modelli dominanti come Birkin e Kelly, Chanel ha molti più modelli su cui fare affidamento per far crescere i propri ricavi. La seconda: mentre Hermès dipende da borse e accessori, Chanel è molto forte nell’abbigliamento e nei gioielli.
Perplessità social
Anche se il valore del marchio è in costante miglioramento, il ritmo degli aumenti potrebbe essere troppo rapido, scrive il portale cinese Ladymax. Che evidenzia come alcuni problemi di qualità dei prodotti Chanel abbiano attirato l’attenzione sui social. (mv)
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