Chanel non ha fretta. Anzi, può permettersi il lusso della calma prima di nominare il nuovo direttore creativo. Sul fronte LVMH, viceversa, non si perde tempo. Bernard Arnault continua nel suo piano di successione. Suo figlio Frédéric è il nuovo amministratore delegato della Financière Agache, la principale holding di famiglia.
Il lusso della calma
Non aspettatevi che Chanel nomini un nuovo direttore creativo in fretta. È così potente che può prendersi tutto il tempo che vuole: tanto non subirà contraccolpi finanziari. Certo. Gli addetti ai lavori e gli esperti osservano con WWD, però, che intanto Chanel non si è mai trovato in una situazione del egenere. Perché dal 1983 al 2019 c’è stato il regno di Karl Lagerfeld. Poi la maison ha scelto la continuità affidandosi alla vice Lagerfeld, Virginie Viard. Ora invece deve pescare un nuovo nome per voltare pagina e cominciare a scrivere il futuro creativo della griffe.
Le ipotesi di successione
Mentre non si sa nulla sul futuro che attende l’ormai ex direttrice creativa di Chanel, si fanno ipotesi sul suo successore. Con Hedi Slimane (amico di Lagerfeld) in pole position, seguito da Pierpaolo Piccioli e Sarah Burton. Gli esperti non credono ad un nuovo direttore creativo low profile, ma propendono verso una figura di spicco. Così come lo è stato Lagerfeld.
LVMH pianifica
Se in casa Chanel è tempo di riflessioni, Bernard Arnault sembra aver pianificato ogni mossa per la sua successione. E da tempo è passato all’esecuzione del piano. L’ultima mossa è stata nominare il quarto figlio Frédéric come amministratore delegato della Financière Agache. La società in accomandita controllata dalla famiglia Arnault detiene le quote di maggioranza di Dior e LVMH. Frédéric Arnault succede a Nicolas Bazire. Lo riporta WWD. (mv)
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