Simboli dell’estate e status symbol, calzature mediterranee che magari non hanno la pelle nel DNA, ma che alla pelle tornano per prestigio e duttilità. È arrivata la bella stagione e l’abbigliamento pretende accessori adeguati al clima. Le espadrillas, ad esempio. Malgrado la calzatura (originaria della Spagna) per tradizione preveda una struttura in tela e corda, le griffe che oggi la rielaborano con un gusto più raffinato di quello dei pescatori baschi ricorrono con piacere alla pelle: è il caso del modello Givenchy (in total black nero), dello scamosciato di Massimo Dutti, o degli inserti scelti da Berluti. Non è composta da espadrillas, ma da zatteroni molto solari, la capsule di Ferragamo. La griffe fiorentina propone in soli 100 esemplari una rilettura del sandalo Rainbow Future: mentre la versione “base” (datata 1938), con zeppa in legno, ha solo la fodera in pelle, c’è anche l’alternativa coperta in pelle scamosciata.
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