Exor prosegue spedita verso un ruolo da protagonista nel mondo della moda. Innanzitutto, ha finalizzato l’operazione da 541 milioni di euro con la quale ha rilevato il 24% di Christian Louboutin. Poi, ha annunciato per metà giugno il debutto di Ferrari nell’abbigliamento. Il Cavallino Rampante si trasforma in una griffe fashion e gli analisti non rimangono indifferenti. Molti ritengono che la holding della famiglia Agnelli potrebbe fare nuove acquisizioni nel luxury, fino ad ipotizzare la nascita di un polo italiano attraverso un possibile investimento in Armani.
Si trasforma in una griffe
Nel corso dell’assemblea degli azionisti per l’approvazione del bilancio 2020, si è espresso John Elkann. Il presidente e CEO ad interim di Ferrari, ha annunciato il lancio della prima collezione luxury uomo e donna interamente ideata e progettata in casa. Verrà distribuita online e attraverso una rete completamente nuova di punti vendita. “La collezione – ha spiegato Elkann – racconterà i valori distintivi di Ferrari (artigianalità, eleganza e innovazione) e sarà dedicata agli amanti del brand e della moda di tutto il mondo”. La Stampa spiega come nel novembre 2019 Ferrari aveva incaricato lo stilista Rocco Iannone di sviluppare la creatività, il design e l’immagine di tutte le collezioni di abbigliamento e di accessori a marchio proprio, prodotti direttamente e in licenza. Sotto la guida di Iannone è nato un team di giovani stilisti con base a Milano. Il loro lavoro lo vedremo a metà giugno. Lo sviluppo dell’abbigliamento sarà uno dei compiti su cui dovrà lavorare il prossimo CEO Ferrari, che ancora deve essere individuato. E forse non a caso, tra i papabili, ci sono anche manager del mondo del fashion.
Gli interessi nella moda
Dopo gli 80 milioni di euro investiti nell’etichetta cinese Shang Xia (con Hermès), Exor ne ha sborsati altri 541 per assicurarsi il 24% delle quote societarie del marchio di calzature Christian Louboutin. Ora un altro investimento per l’ingresso del brand Ferrari nella moda. Il mercato si aspetta nuove mosse dalla holding della famiglia Agnelli, a cominciare dall’ipotesi che vuole l’ingresso di Exor in Armani, sulla scorta delle dichiarazioni rilasciate da Giorgio Armani a Vogue. (mv)
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