Chi si salva, perché qualcuno (finalmente) lo acquisisce. Chi resta saldo al suo posto, senza la minima intenzione (a quanto pare) di vendere il brand. In altre parole: Sonia Rykiel esce dal tunnel e trova una nuova proprietà. Philipp Plein, invece, ribadisce per l’ennesima volta il senso della sua orgogliosa indipendenza.
Il salvataggio di Sonia Rykiel
I fratelli Eric e Michael Dayan (tra i fondatori, nel 2006, del portale Showroomprive) sono i nuovi proprietari di Sonia Rykiel. Lo ha deciso ieri,18 dicembre, il Tribunale Commerciale di Parigi dopo aver valutato 20 offerte. “Questa acquisizione fa parte del nostro percorso imprenditoriale” affermano i fratelli Dayan che hanno comprato marchio, archivi e magazzino della griffe. Il loro progetto è quello di rilanciare il marchio a livello globale. Non hanno, però, spiegato quali strategie porteranno a questo rilancio. Ma hanno espresso la soddisfazione perché ora Sonia Rykiel tornerà a essere “un fiore all’occhiello del patrimonio francese”. Il suo ultimo proprietario è stata la società asiatica First Heritage Brands.
Philipp Plein blinda il suo marchio
“Voglio rimanere indipendente. Il marchio Philipp Plein è il mio bambino, non potrei mai venderlo. Piuttosto penserei di cedere Billionaire” spiega Plein, “intercettato” da MF Fashion durante un evento a Milano. “Siamo una delle poche etichette del panorama fashion che non fa capo a un grande gruppo. E oggi ci sono veramente pochi designer che sono anche proprietari di un marchio. So che abbiamo ancora tanto da fare, perché il mio è un brand molto piccolo. Ma amo il mio lavoro e voglio continuare in questa direzione”. Nessuna cessione in vista, dunque. (mv)
Nelle foto: a destra Philipp Plein (fonte: Wikimedia Commons), a sinistra il dettaglio di un accessorio Sonia Rykiel (fonte: farfetch.com)
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