Coach, leader Usa nella pelletteria, cresce grazie alla Cina. L’azienda ha reso noti i dati del primo trimestre, che riportano un incremento delle vendite (+10,3%) imputabili in parte al +8% del mercato nordamericano e soprattutto al +40% registrato in Cina.
Lew Frankfort, amministratore delegato, attribuisce il successo al concetto di “lusso alla portata di tutti rappresentato da Coach, visto che i nostri prezzi sono del 50-60% inferiori a quelli della pelletteria di lusso europea”. Mentre nomi come Burberry e Mulberry deludono gli analisti, questi ultimi definiscono “impressionanti” i risultati di Coach come ha affermato Eric Breder (Brean Capital), comunque prudente sulle previsioni di crescita a lunga distanza del brand. Ieri le azioni dell’azienda di New York sono state tra le poche ad andare controcorrente a Wall Street: mentre l’indice Dow Jones scivolava di 243 punti, il titolo Coach guadagnava il 7.4% in virtù dei dati di bilancio.
Il successo aziendale viene sottolineato anche dall’apertura, avvenuta proprio lunedì scorso, del nuovo spazio interno al reparto accessori di Macy’s, a fianco di Louis Vuitton, Gucci, Michael Kors e Dooney & Bourke (nella foto). Il negozio Coach di Macy’s ha raddoppiato le dimensioni (190 metri quadrati) per rispondere al successo di Legacy Collection (la linea più costosa), alle collezioni che esaltano i colori neutri della pelle, il magenta, il viola acceso e il turchese. Frankfort ha anche specificato che la reintroduzione dei coupon di sconto interrotta a giugno ha incentivato le vendite.
Coach ha combattuto la recessione riducendo il costo medio delle borse, oggi di 300 dollari. L’espansione dei numeri commerciali va essenzialmente dovuta all’enorme successo che il brand sta riscuotendo in Cina, dove entro l’anno porterà i punti vendita a 125, e al rafforzamento delle linee maschili. (v.t.)