Coach vuole acquisire, ma non vende: giro d’affari perde il 3,7%. Il “suo” Weitzman, invece, cresce e pensa alle borse

Coach ha voglia di acquisizioni, ma nel frattempo perde terreno. Nel terzo trimestre fiscale le vendite sono scese del 3,7% a 995,2 milioni di dollari (912,6 milioni di euro), al di sotto delle attese degli analisti che avevano previsto una discesa più contenuta a 1,033 miliardi di dollari. Il rivenditore di borse e accessori di alta gamma statunitense ha però incrementato i profitti: l’utile netto è cresciuto a 122,2 da 112,5 milioni di dollari. La controllata Stuart Weitzman (nella foto una delle recenti campagne promozionali) ha invece fatto registrare un piccolo passo in avanti chiudendo il trimestre a quota 80 milioni di dollari (73,3 milioni di euro) contro i precedenti 79 milioni (72,4 milioni). L’azienda non ha modificato le previsioni per il 2017, confermando un esercizio in lieve crescita. A proposito di Stuart Weitzman, il ceo di Coach Victor Luis ha dichiarato a WWD che nel 2018 il brand potrebbe estendere le attività alla pelletteria e agli accessori. (mv)

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