Con un anno di anticipo, Cavalli completa il risanamento. Vendita in vista? No, ma quella di Versace è un “improvement”

Roberto Cavalli: futuro con utili e (forse) con un’altra proprietà. La griffe toscana proviene da un percorso di risanamento del bilancio che sta dando i frutti sperati: dopo aver archiviato il 2016 con un Ebitda negativo di 26,2 milioni di euro, nel 2017 lo ha ridotto a -7,1, mentre nel 2018 prevede di azzerare il dato. Nel 2019, cioè con 12 mesi di anticipo sui piani del fondo Clessidra (dal 2015 proprietaria del 90% delle quote), Cavalli conta di tornare in area positiva. Clessidra, che ha sottoscritto un aumento di capitale da 5 milioni di euro per coprire le perdite 2017, ha smentito i rumor che vogliono una sua fuoriuscita dal controllo del brand a favore dell’ingresso di Philippe Plein. “È normale per aziende come la nostra essere avvicinate, ma non aggiungo altro” sono le parole del ceo Gian Giacomo Ferraris riportate da Fashion Magazine. “L’azienda sta facendo grandi passi. Nel mondo del lusso per essere competitivi servono grandi investimenti – aggiunge –. L’azionista in questo sta dando un notevole supporto e noi come management facciamo quello che abbiamo concordato con gli azionisti”. A proposito di acquisizioni, si spende positivamente sull’operazione Kors-Versace: “Mi pare – ha commentato – che si sia trattato di un ottimo improvement”. (mv)

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