Due notizie di investimenti e un’intervista di alto profilo guidano la classifica delle visualizzazioni più hot della settimana sul nostro sito, laconceria.it. Sul fronte finanziario, una riguarda l’operazione che ha visto Gruppo Florence fare ingresso, come annunciato poche settimane fa, nel business della pelletteria. L’altra, più prettamente industriale, vede sotto i riflettori Bottega Veneta e la sua produzione calzaturiera. L’intervista, invece, l’abbiamo fatta a Serge Brunschwig, CEO di Fendi, il quale, tra i tanti argomenti, ha espresso alcune sostanziali considerazioni sul “materiale pelle”. Quel che ci ha detto Fendi, infatti, suona come una melodia rassicurante in mezzo al tanto vociare a sproposito contro l’uso della pelle (ultimo esempio, quello sconcertante di Artribune, del quale abbiamo scritto qui).
Cosa ci ha detto Fendi
Abbiamo incontrato Serge Brunschwig, CEO di Fendi (griffe controllata da LVMH), all’interno della nuova pelletteria di Bagno a Ripoli in occasione della consegna della targa che attesta la certificazione Leed Platinum dello stabilimento. Come potete leggere QUI, ne è nata una lunga e interessante intervista, ricca di contenuti importanti. Come, per esempio, questo: “La pelle è molto importante per noi. È uno dei materiali alla base della reputazione di Fendi”.
Così investe Bottega Veneta
Bottega Veneta apre il nuovo calzaturificio a Vigonza (Padova). L’atelier, come preferiscono chiamarlo dalla maison del gruppo Kering, si sviluppa su oltre 5.450 metri quadrati e su tre piani. In pratica, come vi raccontiamo nel dettaglio QUI, la griffe internalizza completamente la filiera calzaturiera: progettazione, sviluppo, ricerca, controllo qualità, prototipia e produzione finale.
Così investe Florence
Con l’ingresso delle pelletterie Effebi di Scandicci e A.L.B.A. di Calenzano, Gruppo Florence apre la Leathergoods Division, come vi abbiamo raccontato QUI. Con queste 2 acquisizioni, che si affiancano a quella di ABC Ricami di Pistoia il gruppo guidato dal CEO Attila Kiss porta a 26 il numero delle aziende aggregate.