L’esclusività è il segreto della crescita di Brunello Cucinelli. Per la terza volta quest’anno, l’azienda umbra ritocca al rialzo le stime per il 2023. Ora prevede una crescita dei ricavi del 19% rispetto al 2022. “Esclusività e rarità permettono a un’azienda di durare un secolo. Ci vuole un po’ di coraggio per rimanere esclusivi” dice l’imprenditore umbro (foto Imagoeconomica) nella conference call con gli analisti. Durante la quale ha commentato il +31% di ricavi e dell’utile netto registrati nel primo semestre 2023 rispetto al 2022.
Il coraggio di essere esclusivi
“Il lusso è esclusività, rarità e unicità. Quando i clienti sentono che un prodotto è stato realizzato quasi esclusivamente per loro”, afferma Brunello Cucinelli (fonte WWD). Secondo l’imprenditore l’esclusività è un fattore determinante per il raggiungimento dei lusinghieri risultati ottenuti dalla sua azienda nei primi sei mesi del 2023. In questo semestre, i ricavi hanno raggiunto 543,9 milioni di euro, +31% a cambi correnti rispetto all’analogo periodo del 2022. Volano le vendite in Asia (+55,6%), mentre non si registrano particolari rallentamenti nelle Americhe (+23,8%). La marginalità è del 16,1% rispetto al 13,9%. L’utile netto dei primi sei mesi del 2023 è di 66,7 milioni di euro, +31,9%.
Immaginiamo una piacevole chiusura dell’anno
“Essendo ormai trascorsi otto mesi di questo interessantissimo anno, visto l’ottimo inizio delle vendite presso le boutique delle collezioni Autunno–Inverno, immaginiamo una piacevole chiusura dell’anno con un fatturato in crescita intorno al +19% e con profitti che potremmo definire “altamente apprezzabili”. Nel dicembre 2022 le previsioni erano per un 2023 che si sarebbe chiuso con un aumento dei ricavi del 12%, poi aggiornato al +15% per salire a luglio tra il +17 e il +19%. Ora la nuova previsione: +19%. “La raccolta ordini uomo e donna Primavera–Estate 2024 si è praticamente quasi conclusa con ottimi risultati: la nostra idea di crescita è intorno al +10% per il prossimo anno”, afferma Cucinelli.
Gli investimenti
Da notare come gli investimenti in comunicazione siano passati da 20,4 milioni di euro del giugno 2022 a 36,3 milioni un anno dopo. Altri investimenti (18,6 milioni di euro) sono stati destinati alla struttura produttiva e allo sviluppo di due nuovi progetti strutturali. Primo: l’ampliamento dello stabilimento Cucinelli, avviato lo scorso anno con la riqualificazione di un’area di otto ettari alla periferia di Solomeo, sede dell’azienda. Secondo: la creazione di una nuova struttura dedicata esclusivamente alla produzione di capispalla da uomo a Penne, in Abruzzo. (mv)
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