“Sarò una persona di successo solo quando riuscirò a competere con Gucci”. Ad affermarlo è Hussain Sajwani, 63 anni, presidente di Damac, la società che da poco ha rilevato il brand Roberto Cavalli. Damac alza la posta e lo annuncia con un vero e proprio proclama: “Posso costruire un altro grattacielo. E non ci sarebbe nulla di nuovo. Posso costruire altri appartamenti lussuosi come Damac Hills. E anche questo non accenderebbe il mio entusiasmo. Ma fare concorrenza a Gucci, e farlo a Milano, questo sì che mi renderebbe più felice” ha affermato Sajwani.
Ma chi è Damac?
Damac è una delle imprese immobiliari più importanti di Dubai. Non a caso, il primo contatto con Cavalli risale al 2017, con un accordo per la costruzione di ville di lusso “Just Cavalli” nell’Emirato. Come riporta tgcom24, Damac Properties ha approcciato il mondo della moda nel 2011, quandò siglò un accordo con Versace per allestire degli interni di alcuni appartamenti in Arabia Saudita. Due anni dopo parte un’altra partnership per alcuni interni griffati Fendi.
Infine, Cavalli
Con l’acquisizione del marchio Roberto Cavalli, investendo 160 milioni di euro, ora il fashion pare diventato l’attività di maggior interesse per Hussain Sajwani. L’imprenditore sembra avere le idee piuttosto chiare. Prima di tutto ha annunciato nuove acquisizioni. “Il mondo dell’economia tende all’aggregazione. Non si sopravvive se si rimane piccoli quando si è circondati da giganti” ha detto Hussain Sajwani nel corso di un’intervista ai media locali.
Ed ecco la sfida
Le sue idee sono così chiare che, oltre a voler sfidare Gucci, Sajwani ha già in testa come farlo. “Non serve aprire 500 punti vendita per fargli concorrenza. Anche perché, per avviare 500 negozi, occorrerebbero 10 anni. Ma con un valido fashion designer, buoni prodotti e un’efficace campagna marketing, è possibile competere nell’arco di due o tre anni”. (mv)
Nelle foto: a sinistra Hussain Sajwani (fonte: Wikipedia), a sinistra una borsa Roberto cavalli (tratta da robertocavalli.com)
Leggi anche: