Della Valle: “Sognavo di fare l’artigiano”. E a Milano si vede

Della Valle: “Sognavo di fare l’artigiano”. E a Milano si vede

“Da ragazzino sognavo di fare l’artigiano”. Poi è diventato uno dei più importanti imprenditori della moda made in Italy. Diego Della Valle vede un roseo 2023 per il lusso grazie ai mercati (e ai turisti) di USA e Cina. Nel giorno in cui gli azionisti approvano il bilancio della società nel quartier generale di Casette d’Ete (Fermo), a Milano il gruppo Tod’s presenta il progetto The Art of Craftsmanship. E in merito all’artigianato, Della Valle osserva: “È un momento dove la nuova generazione ha bisogno di riscoprire il saper fare”.

Euforia grazie a USA e Cina

Tod’s è attiva su più fronti: dalla Lombardia alle Marche. Alla Milano Design Week, il marchio ha presentato mercoledì 19 aprile il progetto The Art of Craftsmanship, realizzato in collaborazione con Tim Walker. A margine dell’evento inaugurale, Diego Della Valle ha parlato con MF Fashion, infondendo ulteriore fiducia sulle performance del lusso nel 2023. “C’è un’euforia giustificata nel nostro settore. Le aziende importanti vanno tutte bene, c’è l’auspicio per pensare che si possa avere davanti un anno molto buono per il comparto del lusso”. A motivare le sue parole sono il mercato cinese e quello statunitense che “vanno bene per il gruppo e per il lusso in generale”. E poi c’è il ritorno dei buyer e dei turisti asiatici, che, secondo lo stesso Della Valle, vedremo soprattutto nel prossimo inverno.

 

 

Sognavo di fare l’artigiano

“Il lifestyle italiano e la grande qualità artigianale sono valori fondamentali per Tod’s e farli raccontare a Walker ci permette di trasmettere questi valori anche al mondo dei giovani, parlando il loro linguaggio” commenta con ANSA il CEO del gruppo Tod’s. Della Valle da ragazzino sognava di fare l’artigiano, oggi sono pochi i giovani che hanno lo stesso sogno. “È un momento dove la nuova generazione ha bisogno di riscoprire il saper fare” afferma Della Valle che nota come sia comunque “forte l’attenzione e l’interesse per il made in Italy”.

Tra solidarietà e buyback

Intanto, l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio del 2022 del gruppo, chiuso con ricavi per 1,01 miliardi di euro. Le decisioni prese sono sostanzialmente due. La prima è la destinazione dell’utile di esercizio di 58,5 milioni di euro. Confluiranno tutti nel fondo di riserva straordinario, salvo 231.000 euro circa che invece sono stati destinati “per il perseguimento di progetti di solidarietà nel territorio”, come riporta una nota della società. La seconda decisione importante è l’autorizzazione al CdA di procedere all’acquisto di azioni proprie (il cosiddetto buyback), in una o più soluzioni, per l’importo massimo del 20% del capitale sociale. Un obiettivo che il board potrà perseguire fino a ottobre 2024. (mv)

Foto dai social

 

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