Dieci nomi in fila per acquisire Acne Studios e tra questi ci sarebbero anche i cinesi di Shandong Ruyi e Fosun. I tempi previsti per l’acquisizione, però, si sarebbero dilatati: il closing non avverrà più entro la fine di luglio, ma bisognerà aspettare l’autunno. Goldman Sachs sarebbe stata incaricata di curare la vendita della quota di maggioranza di Acne Studios nel gennaio scorso, ma, nonostante i numerosi pretendenti, ci sarebbero alcuni ostacoli da superare. Secondo Fashion Magazine, il primo ostacolo è il suo valore. I fondatori del brand, Jonny Johansson e Mikael Schiller, per cedere il 70 o l’80%, vorrebbero 300/400 milioni di euro, troppo per alcuni, visto che il fatturato annuo del marchio si aggira sui 200 milioni di euro. Inoltre, le vendite degli ultimi sei mesi si sarebbero rallentate. Non solo: Johansson e Schiller non perdono occasione per dichiarare che non è in vendita la maggioranza, ma solo il 20% dell’azienda, di proprietà di un terzo soggetto. Una quota che, si dice, sarebbe sul mercato da tempo. Nel frattempo circolano i nomi dei potenziali acquirenti e tra questi figurano due giganti cinesi ultimamente molto attivi nel campo delle acquisizioni nel settore moda. Il primo è Shandong Ruyi che controlla il brand francese SMCP, i britannici Aquascutum e Taylor & Lodge, è azionista di Carloway Mill e di recente ha acquisito Bally. Il secondo è Fosun, proprietario di Lanvin, Wolford e Caruso. (mv)
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