Nasce una nuova urgenza, le piattaforme di second hand fiutano l’affare e si mettono a disposizione. Obiettivo? Smaltire l’invenduto di abbigliamento e accessori generato dal lockdown imposto dalla pandemia Covid-19. Nelle ultime settimane sono andati online Luxury Soho (l’outlet digitale di Tmall) e Bdroppy (piattaforma di Assocalzaturifici). Più di recente, il portale di rivendita TheRealReal ha stretto un significativo accordo con Philip Lim.
La nuova urgenza dell’invenduto
Uno dei grandi problemi che affligge il mercato della moda è quello di trovare destinazione all’invenduto. È una questione di liquidità dei produttori, di immagine del brand e di sostenibilità per impedire che i prodotti vengano distrutti. La strategia di concedere sconti, invisa a molti top brand del lusso che temono contraccolpi per la loro immagine, potrebbe non bastare. Così, si sperimentano altre soluzioni.
Il progetto di TheRealReal
Per esempio, Phillip Lim ha infatti deciso di farsi assistere dalla piattaforma TheRealReal. I prodotti del brand 3.1 Philip Lim sono stati inseriti in un negozio dedicato e vi resteranno fino a quando non saranno venduti. L’operazione ha come obbiettivo quello di alleviare il peso delle scorte in magazzino e a dare al designer un’alternativa al canale wholesale. “Noi siamo il canale aggiuntivo per sbloccare quell’inventario e condividerlo con milioni e milioni di acquirenti in tutto il mondo” ha detto Karin Dillie di TheRealReal a Wwd. Mentre Philip Lim ha deciso di inserire il proprio nome, TheRealReal offre anche la possibilità ai brand di vendere sotto anonimato. La società di rivendita ha affermato che il canale B2B, dall’inizio di maggio, ha raddoppiato la sua offerta di prodotti rispetto allo stesso periodo del 2019. (mv)
Immagine tratta da therealreal.com
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