Un problema chiamato produzione. I big del lusso hanno la necessità di aumentarla: costruiscono siti produttivi, comprano fabbriche già attive, cercano di reclutare personale quanto più possibile. Gli altri attori della moda si trovano a dover fare i conti con una situazione nuova e devono pensare a come poter mettere in sicurezza la loro attività. Soprattutto se stanno crescendo. È il caso di Eleventy, azienda milanese fondata nel 2007 da Marco Baldassari, Andrea Scuderi e Paolo Zuntini che vuole arrivare a 100 milioni di euro nel 2025. Ma il problema è produrre, quindi pensa ad acquisizioni di filiera.
Obiettivo 100 milioni
Da dicembre 2014 Eleventy è sotto il controllo (con il 51%) del fondo Vei Capital (Palladio Finanziaria). Ha intrapreso un percorso di crescita che l’ha portata da un fatturato di 27 milioni di euro registrato nel 2021 ai 41 milioni del 2022, con prospettiva di arrivare a 63 nel 2023 e toccare quota 100 nel 2025, un anno di anticipo rispetto a quanto previsto lo scorso ottobre. Un traguardo che, alla luce del trend attuale, potrebbe essere tagliato anche prima.
Un problema chiamato produzione
“Oggi la produzione è il tema che ci sta più a cuore, più dello sviluppo commerciale”, afferma a a MF Fashion Marco Baldassari, replicando un concetto che altre aziende hanno già espresso. “Lo scenario della produzione è cambiato completamente. I colossi del lusso francesi stanno acquisendo le PMI di eccellenza in Italia, togliendo manodopera dal mercato e contribuendo a un’impennata dei prezzi” è la lettura offerta dall’imprenditore. Che rivela nell’intervista rilasciata come il suo gruppo stia valutando l’acquisizione di alcune aziende per verticalizzare e mettere in sicurezza la filiera produttiva. In particolare, il cerchio si sarebbe ristretto a tre aziende, già incluse nell’elenco dei fornitori della società. (mv)
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