Fa male o aiuta il lusso? La verità (o quasi) sul second hand

Il seconda fa bene o fa male al lusso

Secondo un recente rapporto di ThredUp il mercato dell’usato luxury vale oggi 24 miliardi di dollari. Entro i prossimi cinque anni arriverà a 51 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti. Una fetta importante di mercato. Per cui, la domanda sorge spontanea: il second hand fa bene o fa male al lusso?

Fa male
“Le borse usate stanno diventando sempre più popolari e ciò rappresenta una minaccia per le aziende che dipendono dai clienti che ne acquistano di nuove” ha scritto Jay Sole, analista UBS, nel rapporto con cui ha declassato le azioni di Tapestry da Buy a Neutral. Come si legge su Barrons.com, Sole pensa che potrebbe generarsi “un sensibile crollo del settore delle vendite di borse” del gruppo USA. E vede poche possibilità che le aspettative di maggiori utili di Tapestry migliorino. “Uno dei motivi principali è che le borse usate rubano quote di mercato – sostiene Sole -. I consumatori hanno sempre più la possibilità di acquistare una nuova borsa Coach per 400 dollari o un oggetto di lusso europeo usato allo stesso prezzo. Pensiamo che molti acquirenti stiano optando per quest’ultima soluzione. Riteniamo che Coach stia rispondendo con una riduzione dei prezzi, per offrire una proposta di valore migliore rispetto ai suoi concorrenti europei”. Il prezzo medio di vendita è diminuito del 5%. Continuerà a diminuire in futuro.

 

 

Fa bene (o non fa male)
Il lusso dovrebbe celebrare il crescente interesse dei consumatori per gli articoli usati. E non vederlo come una minaccia. È la sintesi di una ricerca condotta da Boston Consulting Group (BCG) in collaborazione con il rivenditore di second hand Vestiaire Collective. Il mercato della rivendita, secondo lo studio, contribuisce a creare interesse per il lusso verso le giovani generazioni e, quindi, ad aumentare le vendite del settore. BCG e Vestiaire Collective hanno intervistato oltre 1.000 clienti di Vestaire Collective nel 2018 e raccolto le opinioni di 12.000 partecipanti a un sondaggio BCG. Il 71% degli acquirenti di second hand lo fa “perché non può permettersi di acquistare lo stesso prodotto nuovo”. Il 62% degli intervistati ha dichiarato di aver acquistato di seconda mano il suo primo accessorio di lusso. (mv)

Immagine tratta da therealreal.com

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