Hermès fattura un terzo di Kering (e meno di Gucci), ma batte il gigante del lusso nella capitalizzazione in Borsa a Parigi. Giovedì scorso la quotazione del titolo Kering era 431 euro, per una capitalizzazione borsistica di 54,41 miliardi di euro; l’azione di Hermès valeva 518 euro per una capitalizzazione di 54,68 miliardi di euro, quasi dieci volte il suo fatturato annuale. LVMH valeva invece 279,90 euro per azione corrispondente ad una capitalizzazione di 141,37 miliardi di euro. Utili record, prestigio e crescita della richiesta dei suoi prodotti sono le motivazioni che rendono Hermès attraente agli investitori. Secondo Luca Solca, analista del comparto lusso di BNP Paribas, il mercato del lusso sta attraversando una fase favorevole, ma presto dovrà affrontare la questione USA-Cina. “In questo contesto, le azioni di Hermès sono quelle posizionate meglio. Abbiamo notato che quando il settore del lusso ha un boom, Hermès tende a ridurre le sue performance. Quando il mercato è un po’ più difficile è al top della forma. Dunque noi ci aspettiamo che Hermès mostri più stabilità e una migliore resistenza nel corso dei prossimi due trimestri, come LVMH e Brunello Cucinelli – ha affermato Solca in dichiarazioni riprese da Pambianco News–. Non penso che i marchi Salvatore Ferragamo e Tod’s stiano per risollevarsi. Continueranno a ristagnare perché non innovano”. (mv)
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