Fendi punta sugli artigiani italiani e annuncia investimenti

Fendi investe in Toscana

Fendi si prepara a investire nella formazione di nuovi artigiani e ad ampliare la propria presenza in Italia. “Il nostro modulo formativo inizierà a ottobre, durerà due anni, sarà gratuito e aperto a 8 studenti” ha spiegato il presidente della maison Serge Brunschwig in un’intervista rilasciata all’inserto Moda de Il Sole 24 Ore.

L’importanza di formare nuovi artigiani
Dalle pagine del quotidiano economico il manager evidenzia l’importanza di formare nuovi artigiani per sostenere la domanda che proviene dalle griffe della moda creando occupazione, tanto più in Italia dove il gusto per il bello, la qualità delle materie prime e la cura del dettaglio sono virtù universalmente riconosciute.

Una straordinaria opportunità
“Questi lavori di qualità sono un’opportunità straordinaria per rilanciare l’occupazione – continua il presidente di Fendi -. Da parte nostra faremo di tutto per convincere di questo Stato e Regioni, spero che saranno ricettivi e che ci sosterremo a vicenda”.

Bagno a Ripoli e Porto San Giorgio
Cinquecento dipendenti Fendi troveranno intanto casa nel nuovo stabilimento di Bagno a Ripoli, che stando alle parole di Brunschwig, dovrebbe essere inaugurato nel 2021, mentre altri importanti investimenti riguarderebbero anche lo stabilimento calzaturiero di Porto San Giorgio (Fermo) che il manager ha detto potrebbe essere ampliato. Ma non solo. “Estenderemo di certo la nostra presenza in Italia – conclude Brunschwig – perché dobbiamo far fronte all’aumento della domanda di Fendi nel mondo”.

Immagini tratte da fendi.com

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