Salvatore Ferragamo chiude il semestre con ricavi in aumento del 10% a 772 milioni di euro (+2% senza l’effetto dollaro) e profitti in crescita del 13% a 88 milioni di euro. Ottimismo per il futuro e nessuna preoccupazione per la Cina. “Su Pechino abbiamo fiducia per la seconda parte dell’anno e proseguiremo con le aperture di nuovi negozi” ha detto l’ad Michele Norsa (nella foto). “Il mood nelle ultime settimane è negativo, ma noi lavoriamo molto sull’efficienza e siamo fiduciosi che possa migliorare”. Nel primo semestre le vendite di Ferragamo in Cina sono aumentate del 17% in valore assoluto, solo del 3% per effetto dei cambi. La crescita del fatturato è dovuta soprattutto agli accessori in pelle e le borse i cui ricavi sono cresciuti del 16%. “I prezzi sono già aumentati gradualmente in passato e penso che per i prossimi due mesi non vedremo cambiamenti, poi a novembre, con la nuova collezione, vedremo cosa succederà” ha aggiunto Norsa. (mv)
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