Avvio con rally per il titolo Salvatore Ferragamo all’indomani della comunicazione, avvenuta ieri sera a mercati chiusi, dei risultati trimestrali. A metà mattina le azioni del gruppo fiorentino di calzatura e pelletteria viaggiavano sul +4%, in controtendenza rispetto all’indice generale che mostra una perdita di circa lo 0,7%. Al 30 settembre 2013, Ferragamo ha realizzato ricavi pari a 915 milioni di euro, in aumento del 10% a tassi di cambio correnti, rispetto agli 833 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio 2012. A cambi costanti, la crescita è stata pari a 11%. Il balzo del solo terzo trimestre è di poco inferiore (+8,5% a cambi correnti), passando da 267 milioni di euro a 290 milioni di euro. L’area Asia Pacifico si riconferma primo mercato, in crescita del 12% nei nove mesi e del 13% nel terzo trimestre, grazie al fondamentale contributo dei negozi diretti in Cina, che hanno registrato nel corso dei primi nove mesi dell’anno un incremento delle vendite superiore al 20%. Il turismo salva le vendite europee, +6% nel trimestre e +11% nei nove mesi. Piccolo incremento anche per il Giappone (+2%), accelera il Sud America (+35%). Pelletteria (+18%) meglio della calzatura (+10%). L’utile netto nei nove mesi è aumentato del 41%, da 85 a 120 milioni di euro. Ferragamo ha effettuato investimenti per 47 milioni di euro, 22 nel solo terzo trimestre, privilegiando e-commerce e logistica. (ag)
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