Ferragamo nei 9 mesi dell’esercizio cresce in doppia cifra e in virtù della performance vede un roseo futuro davanti a sé. “Sono particolarmente soddisfatto dell’impatto delle collezioni Primavera-Estate’23 – afferma il CEO Marco Gobbetti –. Nonché del successo del Fashion Show, che ci rende fiduciosi nell’accelerazione degli investimenti nella seconda metà dell’anno”.
Dati in linea con le attese
Gobbetti ha promesso una rapida inversione di tendenza circa l’andamento di Ferragamo. Cresceranno gli investimenti per rinnovare i negozi e attirare i clienti più giovani, così da raddoppiare i ricavi del 2021 a quasi 2,3 miliardi di euro entro il 2026. I primi nove mesi del 2022 vanno in questa direzione. Le vendite sono cresciute del 12,7% a cambi costanti, grazie alla forte domanda in Europa (+17,2% a cambi correnti). Il fatturato ha raggiunto i 921 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre. L’utile prima degli interessi e delle imposte (EBIT) è salito a 114 milioni di euro dagli 84 milioni dell’anno precedente. Dati in linea con le stime degli analisti intervistati da Reuters.
Bene la calzatura
“Nei 9 mesi è proseguita la generazione del risultato operativo e del flusso di cassa – continua Gobbetti –, pur in presenza del previsto aumento degli investimenti in marketing e comunicazione”. I buoni risultati della griffe italiana derivano dall’Europa, dicevamo. Le vendite delle calzature, che generano il 45% dei ricavi complessivi, sono cresciute del 15% a cambi costanti. I ricavi generati dai prodotti di pelletteria (che costituiscono il 42% del fatturato globale) sono aumentati del 6%. (mv)
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