Il 2019 segna il ritorno alla crescita delle vendite per Salvatore Ferragamo. Per la griffe il segno “più” non appariva in bilancio dal 2015. Un risultato molto significativo anche perché ottenuto nonostante il crollo delle vendite a Hong Kong (-45% nel terzo trimestre e -50% nel quarto). Dunque, Ferragamo rivede la luce: finalmente.
Una crescita del 2,3%
I ricavi di Salvatore Ferragamo del 2019 ammontano a 1,377 miliardi di euro, in aumento del 2,3% a cambi correnti e del 1,3% a cambi costanti. Il risultato è in linea sia con le indicazioni della società e sia con il consensus Refinitiv di Reuters che prevedeva 1,376 miliardi. L’incremento rappresenta il primo rialzo annuale, a cambi costanti, dal 2015 e, secondo Reuters, è “indice di un percorso di rilancio iniziato circa un anno e mezzo fa dall’AD Micaela Le Divelec”.
Il 40% dalle scarpe
A cambi costanti, le calzature, che con 576 milioni generano oltre il 40% dei ricavi complessivi, hanno registrato ricavi in aumento del 3%. La pelletteria (541 milioni) piazza il +2,8%. A livello geografico, l’area Asia-Pacific si riconferma il primo mercato per Ferragamo, in aumento dell’ 1,1% (+0,7% a tassi di cambio costanti), rispetto al 2018. In particolare, in Cina, i negozi diretti hanno registrato un aumento delle vendite del 13,8% (+12,6% a cambi costanti). Una performance che ha più che compensato il crollo di Hong Kong. Qui le vendite retail della griffe sono scese del 45% nel terzo trimestre e di oltre il 50% (a cambi costanti) nel quarto trimestre del 2019. (mv)
Immagine tratta da ferragamo.com
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