La moda arriva al Festival del Cinema di Venezia. In un’edizione, inevitabilmente, organizzata per limitare al massimo gli assembramenti, non ci saranno sfilate glamour sul red carpet del Lido. Ma la moda, però, non mancherà. con Ferragamo e Saint Laurent protagonisti nella sezione “Fuori Concorso – Non fiction”.
Ferragamo e Saint Laurent protagonisti
“Cos’è il genio? Come nasce un sistema,che sia il cinemao la moda? E l’ossessione furiosa di una ricerca costante di idee e di creazione come si sposa con la tradizione e i valori della famiglia? Salvatore Ferragamo (1898-1960), protagonista e testimone del XX secolo, è la risposta a queste domande”. Così il regista Luca Guadagnino descrive il documentario “Salvatore Shoemaker of dreams”. La pellicola si presenta come il racconto di una storia umana, artistica e imprenditoriale proposto da diversi punti di vista. La complessità della figura di Salvatore Ferragamo si dipana dagli anni dell’infanzia a Bonito, dove realizzò le prime scarpe per la prima comunione della sorella, all’apprendistato nelle botteghe di Napoli. Dal viaggio negli Stati Uniti fino al ritorno in Italia, a Firenze, la città che rappresentò la sua rinascita e l’avvio di un’avventura che continua ancora oggi.
Sportin’ Life
“Sportin’ Life” è la sesta incarnazione del progetto artistico internazionale “Self”, curato dal direttore creativo di Saint Laurent, Anthony Vaccarello. Il documentario esplora “le origini e la storia personale della creatività, della vita stessa di un artista”. Un docufilm crudo e acuto, nel quale il regista Abel Ferrara rivolge uno sguardo intimo e intenso alla propria vita e al proprio mondo letti attraverso il vetro della sua interiorità artistica. La musica, il cinema, i collaboratori e le fonti d’ispirazione. Ma anche le prime opere e i sodalizi creativi con Willem Dafoe, Joe Delia, Paul Hipp e i tutti i tanti musicisti che lo hanno ispirato.
Nella foto, l’immagine promozionale di “Salvatore Shoemaker of dreams”, tratta da labiennale.org
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