Fosun Fashion Group, società che controlla anche il calzaturificio Sergio Rossi, cambia pelle (sotto il profilo societario). In altre parole, si trasforma in Lanvin Group, con nuovi investitori che hanno portato la valutazione del gruppo di moda cinese a oltre 1 miliardo di dollari. L’operazione coincide con l’ingresso di 300 milioni di dollari di liquidità per nuove acquisizioni. Ma, anche, con la gestione di un programma di sviluppo in Asia e negli Stati Uniti per i marchi già in portafoglio.
Fosun cambia pelle
Nel suo secondo e ultimo round di finanziamento, il neocostituito Lanvin Group (che controlla i marchi Lanvin, Sergio Rossi, Wolford, St. John e Caruso) ha raccolto circa 150 milioni di dollari. Tra i nomi degli investitori (nuovi soci di minoranza), figurano la trading company giapponese Itochu e il produttore cinese di calzature Stella International. New entry che non scalzano Fosun International dalla posizione di azionista di maggioranza. Altri 150 milioni sono arrivati nelle scorse settimane in virtù dell’accordo con la società di e-commerce Baozun e quella di marketing Activation Group.
300 milioni freschi
Con 300 milioni freschi “il nostro team di investimento è aperto ad ogni opportunità“, ha detto a WWD Joann Cheng, la presidente di Lanvin Group. “Continuiamo a cercare marchi con un forte DNA e un solido heritage”. Cheng ha precisato che, in questa nuova dimensione, il suo gruppo vuole focalizzarsi sui mercati premium e lusso, citando gli accessori in pelle e il fashion tech tra le categorie di particolare interesse.
Sinergie calzaturiere
Cheng ha parlato di sinergie calzaturiere. Per esempio, Sergio Rossi (come annunciato in sede di acquisizione) produrrà anche per alcuni marchi del gruppo e per le sue collaborazioni. Invece, il nuovo socio Stella International (specializzato in sneaker che confeziona, tra gli altri, per Off-White, Prada, Balmain e Balenciaga), “offrirà la sua esperienza industriale come partner strategico e aiuterà il gruppo a sviluppare capsule di sneaker per alcuni dei suoi marchi. La maggior parte della nostra produzione è basata in Europa e ora stiamo cercando a livello globale i migliori partner di produzione” ha concluso Cheng. (mv)
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