Fuochi d’artificio per LVMH: più di 12,5 miliardi nel primo trimestre, moda e pelletteria volano oltre i 5 miliardi

LVMH vale 200 miliardi e “la sua crescita durerà nel tempo”

LVMH oltre LVMH. Il più grande gruppo mondiale del lusso supera se stesso, fa meglio di quanto previsto dagli analisti finanziari e mette nero su bianco la consapevolezza che, almeno per i suoi 70 brand, il temuto rallentamento dell’alta gamma non è poi così realistico, soprattutto in Cina.
I numeri
LVMH ha chiuso il primo trimestre 2019 con un fatturato di 12,538 miliardi di euro, pari a un aumento del 16% a cambi correnti, mentre a cambi costanti l’incremento è stato dell’11% rispetto al primo trimestre 2018, superando anche il consensus degli analisti di Bloomberg che si era fermato all’8,8%. A trainare le vendite è stato il comparto Moda e Pelletteria cresciuto del 20% (+15% a livello organico) per un incasso di 5,111 miliardi. Il gruppo ha definito “eccezionale” la performance di Louis Vuitton tant’è che “per soddisfare la crescente domanda e limitare le carenze di scorte, è stato aperto un nuovo laboratorio di pelletteria in Francia in grado di accogliere 500 dipendenti” e “sono in corso diversi altri progetti”. Prestazioni eccezionali anche per Christian Dior Couture (Bloomberg sostiene “grazie alle sneaker”). “Fendi, Loewe e Berluti stanno crescendo rapidamente. Le collezioni di scarpe di Loro Piana si sono comportate bene” afferma il gruppo guidato da Bernard Arnault (foto Shutterstock) nella nota finanziaria diffusa nel tardo pomeriggio di ieri.
La causa
Nel frattempo, LVMH ha citato in giudizio Lanvin, in quanto avrebbe assunto il nuovo direttore creativo Bruno Sialelli quando ancora doveva scadere il patto di non concorrenza previsto nel contratto siglato tra lo stilista e Loewe. Secondo indiscrezioni raccolte da wwd.com, Sialleli avrebbe potuto iniziare a lavorare per un’altra griffe all’inizio di giugno e invece è stato nominato da Lanvin il 21 gennaio, per salire in passerella il mese successivo. Il 14 giugno ci sarà la prima udienza al Tribunale di Parigi che dovrà dirimere la controversia. (mv)

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