Cresce il fatturato dei prodotti in pelle ma calano gli utili. Con un incremento del 15% e ricavi che superano di poco il miliardo di sterline, gli accessori rappresentano sempre di più il punto di forza di Burberry. Gli stessi vertici del brand del lusso hanno individuato “la forza nei prodotti in pelle” come fattore chiave, elemento dimostrato dal “superamento” della crescita a due cifre delle borse, per le quali è stata predisposta “una nuova strategia”. Complessivamente i ricavi preliminari per l’intero anno (aggiornati al 31 marzo 2017) mostrano per Burberry una crescita del 10%, attestandosi appena sotto i 2,8 miliardi di sterline. Allo stesso tempo, però l’ultimo utile d’esercizio finanziario prima della tassazione è stato di 394,8 milioni di sterline, in calo del 5% sul risultato dell’anno precedente. Intanto il brand cambia aria ai piani alti: l’ex direttore esecutivo di Céline, Marco Gobbetti, a partire da luglio ricoprirà l’incarico di amministratore delegato di Burberry. Christopher Bailey, invece, da direttore creativo ed esecutivo passerà alla presidenza, concentrandosi così sul suo ruolo di progettazione.
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