Il gruppo Zegna incassa un ottimo primo trimestre. Soprattutto negli Stati Uniti, dove le vendite segnano il +97,2%. Tra i driver della crescita complessiva figura la performance delle calzature. Il CEO Ermenegildo “Gildo” Zegna da un lato avverte gli investitori che il 2022 si fa duro “a causa di incertezze geopolitiche, economiche e sanitarie”. Dall’altro lato rivendica la forza dei suoi marchi che “affrontano bene le crescenti sfide: perseguiremo i nostri obiettivi strategici“. Il gruppo resta, infatti, fiducioso sul raggiungimento dei target del piano annunciato e degli obiettivi a lungo termine.
Zegna incassa un buon trimestre
Nel primo trimestre 2022, il gruppo quotato a New York registra la crescita dei ricavi del 25,4% su base annua (377,6 milioni di euro). Ciò grazie alla continua spinta del marchio Zegna e all’andamento positivo di Thom Browne. Il brand ammiraglio ha mostrato +27,1% su base annua (283,5 milioni di euro). Scrive WWD che il gruppo attribuisce la performance in gran parte alla crescita dell’abbigliamento leisure e delle scarpe, nonché al forte rimbalzo del made-to-measure. Il marchio Thom Browne fa +22,3% (98,1 milioni di euro).
L’outlook
Zegna conferma l’outlook sul 2022, che prevede la leggera crescita dei ricavi e il miglioramento della marginalità. Il titolo Zegna ha conosciuto un calo a Wall Street giovedì 5 maggio, ma in una seduta particolarmente difficile per l’intero listino. (mv)
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