Nei primi sei mesi dell’anno il peso del brand Moschino sul bilancio del gruppo italiano Aeffe è arrivato a valere il 71,5%, distanziando nettamente Alberta Ferretti, Pollini e Philosophy (valgono circa il 10% i primi due, il 5% il terzo). Nel semestre i ricavi generati da Moschino hanno toccato quota 122,3 milioni (+16,7% sul semestre 2017), il che giustifica gli investimenti che Aeffe ha previsto sul brand. L’ultimo in ordine di tempo è rappresentato dall’inaugurazione di un nuovo flagship nel centro di Parigi, in rue Saint Honoré, e presto altre due saracinesche si dovrebbero alzare in Asia, una in Corea e l’altra in Cina. È invece il brand dell’omonima stilista statunitense, Donna Karan, a trainare il gruppo di moda G-III, che lo ha acquistato da LVMH solamente due anni fa. DKNY ha contribuito in maniera sensibile a portare il fatturato del secondo trimestre del gruppo a 624,7 milioni di dollari (+16,1%), mentre l’utile si è attestato a 10,1 milioni. Il tutto porta a rivedere le stime: secondo gli esperti il gruppo potrebbe chiudere l’anno con ricavi totali di circa 3,06 miliardi di dollari, circa 90 milioni in più rispetto alle precedenti stime.
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