Il titolo Kering è in forte perdita stamane in Borsa (-4,3% a metà mattinata) dopo la diffusione dei dati relativi al bilancio 2013, caratterizzati dal crollo degli utili (-95%, da 1.048 a soli 50 milioni di euro), con il risultato netto appesantito da oneri di ristrutturazione. Preoccupa soprattutto la performance di Gucci, che sta affrontando un cruciale salto di qualità con la riduzione delle borse in canvas a beneficio della pelle: le vendite sono sostanzialmente stabili (+0,2%), contro le attese di miglioramento. Il raffreddamento, scrive l’agenzia di stampa Reuters, rafforzerà probabilmente i timori degli investitori sulla crescita a lungo termine di mega-brand come Gucci e Louis Vuitton, visti sempre più come troppo diffusi, alla luce di un nuovo gusto per marchi più nuovi e di nicchia. Il direttore finanziario di Kering, Jean-Marc Duplaix, ha spiegato che Gucci ha sofferto di un “minor arrivo di turisti in Europa” nel quarto trimestre e ha aggiunto che, per il riposizionamento del brand, ci vuole tempo. Yves Saint Laurent è diventato invece il marchio a più rapida crescita di Kering, superando la performance di Bottega Veneta, con ricavi su base omogenea in accelerazione del 42% solo nel quarto trimestre e del 21,6% complessivamente nel 2013. (ag)
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