Gucci rompe il silenzio e lancia un vero e proprio colpo di spugna alle sfilate e alle stagioni. “Abbandonerò il rito stanco della stagionalità e degli show per riappropriarmi di una nuova scansione del tempo, più aderente al mio bisogno espressivo. Ci vedremo due volte l’anno”. Pensieri e parole che lo stilista Alessandro Michele ha annotato nei suoi Appunti dal Silenzio (nella foto), postati da Gucci su Instagram nella notte tra sabato 23 e domenica 24 maggio. Per la griffe guidata da Marco Bizzarri è una vera (r)evolution.
Gucci rompe il silenzio
Stravolte da Covid-19, molte griffe e altrettanti creativi stanno esprimendo il bisogno di cambiare le dinamiche del Sistema Moda e del lusso. Obiettivo: rallentarle. Primo fra tutti, Giorgio Armani. Tra i tanti che hanno espresso la loro opinione sul tema, mancava proprio Gucci. E, proprio nel momento in cui, forse, il suo silenzio stava diventando fin troppo significativo, ecco l’annuncio. Rigorosamente social. Gucci rompe il silenzio e compie un passo, se si vuole, decisivo. Un passo che Michele spiega così: “Mi piacerebbe abbandonare l’armamentario di sigle che hanno colonizzato il nostro mondo: cruise, pre-fall, spring-summer, fall-winter. Mi sembrano parole stantie e denutrite. Sigle di un discorso impersonale, di cui abbiamo smarrito il senso. Contenitori che si sono progressivamente staccati dalla vita che li aveva generati, perdendo aderenza con il reale”.
Ci si vede 2 volte l’anno, senza stagioni
Gucci esporrà il suo percorso creativo 2 volte l’anno, senza stagionalità, senza generi e senza sfilate. Come, allora? Creando eventi più creativi dove la musica sarà protagonista. “Saranno, quindi, di volta in volta, sinfonie, rapsodie, madrigali, notturni, ouverture, concerti e minuetti a costellare il mio percorso creativo” scrive il direttore creativo di Gucci. Ripensare al sistema moda? Gucci lo ha fatto e lo ha scritto. Quale sarà la reazione degli altri brand? E quella del mercato? (mv)
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