Colori e atmosfera rilassanti, per dare agli spazi il mood del luogo dove il tempo ce lo si gode. Geometrie che ricordino la meccanica di un orologio. E materiali di lusso, meglio se utilizzati anche nell’orologeria d’alta gamma. Sono le direttrici che lo studio Rundell Associates si è dato per ridisegnare Harrods Fine Watches, divisione dedicata a lancette e cinturini del department store londinese. Come racconta la rivista Dezeen.com, il corrimano dello scalone monumentale che collega i due piani della boutique è foderato in pelle, così come in pelle è la boiserie del secondo livello. Uno spettacolo. Se questo è un esempio indiretto del legame tra la pelle e l‘orologeria, uno inequivocabile arriva dai dati finanziari di Swatch Group: nei primi sei mesi del 2018 le vendite della holding sono cresciute del 14,5%, toccando un giro d’affari vicino ai 3,6 miliardi di euro. Leggendo i dati comunicati dalla multinazionale, che fa parte del gruppo Richemont e che gestisce, oltre alla stessa Swatch, più di 15 brand tra cui Tissot, Omega e Longines, nello sviluppo dei mercati e dei canali si segnala la crescita della domanda dei Millenial. “I consumatori cercano valori veri, non solo sotto il profilo materiale, ma anche emozionale – scrive Swatch Group nella lettera agli azionisti –. Il crescente interesse nei cosiddetti prodotti pre-owned o vintage favorisce marchi solidi, innovativi e autentici”. Se a vincere è il gusto in un certo senso retrò, siamo certi che la pelle giocherà il proprio ruolo. (foto da dezeen.com)
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