“La religione del web ha vinto su tutti i fronti. I giovani consumatori di alcune parti del mondo non hanno capito cos’è il made in Italy o l’Italian Lifestyle. La comunicazione va cambiata radicalmente quando si parla ad un pubblico di una certa provenienza e di una certa età”. Parole di Diego Della Valle, presidente di Tod’s, che ieri (7 ottobre 2020) è intervenuto alla tavola rotonda “Made in Italy nel Fashion & Luxury: il ruolo dell’artigianalità contemporanea” (nella foto, uno screenshot del suo intervento) organizzata da Il Sole 24 Ore e Financial Times. L’evento rientrava nella tre giorni di virtual event “Made in Italy: The Restart- Il rilancio dell’economia italiana nel mondo post Covid”. In sintesi, dunque, messaggio di DDV (per il futuro di Tod’s) è questo: “Prima eravamo molto heritage e poca comunicazione e creatività un po’ spinta. Oggi l’obiettivo è 50% heritage, 50% creatività e divertimento. Tutto sotto l’egida dell’italianità”.
La religione del web
Tod’s si rimette in gioco. “Questo è stato un momento di grande riflessione per le aziende. Tutte hanno cercato di rivedere il proprio modello di business, cercando di aggiustare efficienza e organizzazione – ha detto Della Valle -. Noi lo stiamo facendo doppiamente. Eravamo già in mezzo a un cambiamento forte verso il mondo digitale che ci fa ridimensionare, ma non abbandonare, tutta quella che era la nostra forza e reputazione mondiale legata all’heritage e all’Italian Lifestyle. Cose di primaria importanza se le usiamo bene e le comunichiamo bene”.
I nuovi consumatori
“Ben venga il consolidamento di quello che siamo noi italiani con tutto quello che ci rende speciali nel produrre le cose. Ma lo dobbiamo fare parlando un linguaggio che arrivi a tutte le nuove generazioni”, spiega l’imprenditore marchigiano. “Bisogna stare attenti a come comunicare. I giovani si annoiano facilmente e dobbiamo trovare un modo per attirare la loro attenzione, magari parlandone con i guru mondiali della comunicazione”. “Io non sono notoriamente un esperto del web. Ma mi rendo conto che oggi abbiamo un mondo di consumatori giovani che, magari, capiscono velocemente una felpa portata da un rapper molto bravo piuttosto che la spiegazione qualitativa di un prodotto. Dobbiamo inculcargli nella mente che esiste un Italian Lifestyle, perché i nuovi consumatori queste cose le sanno molto poco”.
Il futuro
“La situazione disastrosa che ci siamo trovati davanti, non soltanto a livello imprenditoriale ma sociale e umano, è una cosa che nessuno di noi era pronto a gestire – continua Della Valle -. Speriamo che non ricapiti una cosa del genere nei prossimi mesi perché sarebbe una tragedia”. Lo sarebbe “per le persone e per il sistema che farebbe davvero fatica a reggere un altro colpo così pesante. Se tutto si tranquillizzerà, e credo che questo avverrà con cautela per la prossima primavera, ci troveremo davanti a uno scenario totalmente nuovo. E, parlando delle aziende italiane, solo chi avrà coniugato bene l’heritage italiano con la modernità e con la creatività necessarie, aggiungendo la giusta comunicazione web, potrà giocare una partita competitiva”.
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