“La crisi senza precedenti” in corso, non risparmia Hermès: -42% nel secondo trimestre 2020, -25% nel semestre. Ma la griffe francese evidenzia una serie di concreti segnali di resilienza e reazione. Per esempio, come scrive Reuters, dichiara di aver assunto 300 persone nei primi 6 mesi dell’anno. Lo ha fatto, principalmente, per rinforzare i reparti produttivi, continuando ad ampliare la capacità di produzione di articoli in pelle. “La clientela fedele, le collezioni desiderabili, l’agile rete omnicanale e la nostra indipendenza sono i pilastri che ci danno fiducia nel futuro. E che sosterranno la nostra ripresa” spiega il presidente esecutivo Axel Dumas.
-25% nel semestre
Hermès ha chiuso i primi 6 mesi dell’anno con ricavi a 2,49 miliardi di euro, in calo del 25% a cambi costanti. Il margine operativo è stato pari al 21,5% rispetto al 34,8% del primo semestre 2019. Utile netto: 335 milioni di euro, in calo del 55,5% rispetto a quello del primo semestre di un anno fa. Secondo una stima Factset, gli analisti si aspettavano un fatturato di 2,48 miliardi di euro e un utile netto di 403 milioni di euro.
I negozi
I ricavi generati dalla rete di boutique monomarca sono diminuiti del 22% a cambi costanti, ma “sono gradualmente in via di guarigione”. Tutti i negozi, a marzo, hanno riaperto in Cina riscontrando un forte rimbalzo degli incassi. L’attività a Hong Kong e Macao resta al palo a causa delle misure di controllo alle frontiere. Come riporta Reuters, secondo Dumas le vendite online sono aumentate del 100% o più in Cina e la loro crescita è proseguita anche dopo la riapertura dei negozi.
Pelletteria, guanti, scarpe
La divisione Leather Goods and Saddlery (borse, prodotti per equitazione, agende e piccola pelletteria) ha registrato un calo del 23%. La divisione Ready-to-Wear and Accessories (abbigliamento, guanti e scarpe) ha perso il 29%.
Testare la forza del nostro modello di business
“Questa crisi senza precedenti – ha detto Axel Dumas -, che è ancora in corso, ci permette di testare la forza del nostro modello di business”. Ai giornalisti, Dumas ha riferito che la situazione è rimasta “difficile”. “Per il 2020 – si legge nella nota ufficiale della griffe -, gli impatti della pandemia Covid-19 rimangono difficili da gestire. Il modello di artigianato implementato principalmente in Francia, la rete di distribuzione equilibrata e la clientela locale sono tutti fattori che contribuiscono alla resilienza dell’azienda”. (mv)
Immagine tratta da hermes.com
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