Hermès +44%, Cucinelli +38%: il lusso riscopre l’America

Hermès +44%, Cucinelli +38%: il lusso riscopre l’America

Il lusso riscopre l’America. Nei primi tre mesi del 2022, il mercato a stelle e strisce ha mostrato un grande dinamismo, attirando anche gli investimenti delle griffe che vedono la Cina rallentare anche a causa della politica zero Covid e del conseguente lockdown di Shanghai. Non è un caso, dunque, che gli Stati Uniti siano l’area che mostra la maggiore crescita al mondo per Hermès e Brunello Cucinelli che hanno divulgato il bilancio delle vendite (e degli investimenti) del periodo gennaio-marzo 2022.

Il lusso riscopre l’America: Hermès +44%

Da Hermès le vendite in Nord America, nei primi tre mesi dell’anno, sono aumentate del 44,2% a cambi costanti. È la performance migliore a livello globale, con l’Europa (senza la Francia) molto vicina: +43,9%. Complessivamente, la maison ha affermato che i ricavi a cambi costanti sono cresciuti del 27% a 2,76 miliardi di euro. In pratica, quasi il doppio delle stime degli analisti, ferme al +15%. La divisione Pelletteria e Selleria (che vale circa la metà delle vendite annuali) ha registrato il +15,8%, di gran lunga inferiore al +44% registrato da ready-to-wear e accessori. Il che dimostra come, anche in questo trimestre (allo stesso modo dell’ultimo del 2021), i limiti autoimposti alla produzione di borse di lusso impediscano a Hermès di soddisfare la domanda. In qualsiasi caso, due nuovi laboratori di pelletteria sono stati annunciati per il 2025 e il 2026 che si aggiungeranno ad altri tre in costruzione: saranno operativi uno ogni anno da qui al 2024.

 

 

Cucinelli +38%

La bandiera americana sventola anche sulla trimestrale di Brunello Cucinelli. Le vendite americane del brand, infatti, sono aumentate del 37,7%: più del doppio del resto del mondo. L’azienda umbra ha chiuso i primi tre mesi dell’anno a quota 196,9 milioni di euro. Il che vale il +19,6% a cambi attuali rispetto al 2021 e il +22,8% sul 2019. “Gli ottimi sell out di primavera e l’importantissima raccolta ordini per le collezioni Uomo e Donna per l’Autunno-Inverno 2022 ci portano a credere nella conferma della nostra idea di crescita di fatturato per l’intero anno intorno al 12% (+10% per il 2023)” dice Brunello Cucinelli. L’azienda ha affermato di non avere problemi nel reperimento di materie prime. Infatti, i loro “acquisti per le prossime collezioni non riscontrano problematiche, favorite dall’approvvigionamento con largo anticipo e dall’esclusività delle materie prime che utilizziamo”. (mv)

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