Hermès, nel secondo trimestre 2016, ha visto crescere le vendite del 6,2%, per un valore di 1,249 miliardi di euro. Trainante l’andamento della divisione selleria-pelletteria, che rappresenta la quota più consistente del suo business. Il risultato è leggermente superiore alle previsioni di Factset, che si fermavano a quota 1,23 miliardi di euro. Rispetto al primo semestre 2016, le vendite della griffe sono cresciute del 6,1%, arrivando a 2,44 miliardi di euro. “Il nostro secondo trimestre è stato migliore del previsto, con un’accelerazione dell’attività, malgrado un contesto socio-economico che rimane difficile”, ha spiegato il presidente Axel Dumas, che ha sottolineato come gli attentati in Francia abbiano inciso pesantemente sulla presenza dei clienti nei negozi, ribadendo però che la fedeltà dei consumatori di Hermès ha permesso comunque alla griffe di vedere aumentare dell’8,8% nel trimestre e del 7,3% nel semestre il giro d’affari delle boutique nazionali. Massima prudenza a livello previsionale: le vendite “sulla totalità dell’esercizio 2016 potrebbero essere inferiori all’obiettivo dell’8% di crescita annua fissato nel medio periodo, a causa delle incertezze economiche, monetarie e geopolitiche”.
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