Il fatturato supera di poco i 4 miliardi di euro e segna una crescita del 10% a cambi correnti su base annua. A confortare, ci sono i trend equilibrati di sviluppo del business sia per categorie di prodotto che per aree geografiche. Unica nota dolente: le fluttuazioni valutarie. I primi 9 mesi del 2017 sorridono ad Hermès. Il segmento Accessori e Selleria sprinta del +11,5% (in linea con l’obiettivo annuale di +10%), per un valore complessivo di 2 miliardi di euro. La maison ha potuto spingere sull’acceleratore grazie all’aumentata capacità produttiva: inaugurerà entro la fine dell’anno Maroquinerie de l’Allan e ha lanciato il progetto per altri due siti produttivi pronti per il 2020. Il segmento Ready-to-wear e Accessories (882,7 milioni) sviluppa, intanto, il business dell’11%, anche in virtù della buona performance delle calzature. Per Hermès le cattive notizie arrivano dalle oscillazioni dell’euro, che hanno fatto perdere 25 milioni di ricavi. Le tribolazioni valutarie gettano ombre sul prossimo futuro, ma la maison conta sulla possibilità di crescere puntando sul “Valore dell’Oggetto”.
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