Hugo Boss è “stabile”, ma migliora le prospettive. Nel trimestre chiuso lo scorso 30 settembre, la griffe tedesca ha incassato 720 milioni di euro:+1%a cambi correnti. L’utile netto è sceso a 56 milioni di euro dai 66 milioni di euro di un anno fa, deludendo le aspettative degli analisti, pari a 75 milioni di euro (stima FactSet). Anche l’utile operativo trimestrale è sceso del 13% (80 milioni di euro), risultando più basso delle attese.
Le cause
Tra le principali cause delle vendite inferiori alle previsioni, Boss cita in una nota il contesto nordamericano. “Si è ulteriormente deteriorato. Oltre alla minore domanda locale, anche le vendite generate con i turisti sono diminuite in questo mercato”. In area Asia/Pacifico, il fatturato è aumentato del 2% a cambi correnti. Bene Pechino, che cresce “a due cifre” e ha più che compensato il rallentamento di Hong Kong causa proteste. In Europa bene il Regno Unito, male il mercato domestico, quello tedesco. L’azienda segnala una crescita del business online del 36%. Bossa si aspetta un quarto trimestre con “un aumento significativo delle vendite e dei profitti operativi”.
I nove mesi
Nei primi nove mesi del 2019, le vendite di Hugo Boss sono state pari a 2,059 miliardi di euro: +1% a cambi costanti e +2% a cambi correnti. A settembre, la griffe (14.700 dipendenti e oltre 400 negozi), aveva abbassato le prospettive per il 2019. (mv)
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