Hugo Boss si compra i “suoi” negozi cinesi monomarca

Dopo Burberry, un altro colosso del lusso internazionale, Hugo Boss, ha deciso di rilevare tutti i propri negozi diretti presenti in Cina, sganciandosi così dall’attuale retail partner Rainbow Group. Acquisendo il restante 40% della proprietà ancora non in suo possesso, Hugo Boss porrà termine alla joint venture iniziata quattro anni fa; al momento non sono stati forniti i dettagli economici dell’operazione. Come sottolineato dal Ceo, Claus-Dietrich Lahrs, l’obiettivo del brand è quello di rafforzare la propria presenza sul territorio e il rapporto con i clienti, gestendo direttamente gli spazi di vendita.

I 55 flagship HB presenti nella Cina continentale e a Macao hanno registrato vendite per 94 milioni di euro nel 2013, raggiungendo quota 211 milioni tenuto conto anche degli altri 126 negozi multimarca presenti sul territorio cinese dove vengono proposti gli articoli Hugo Boss; la cifra ha rappresentato il 9% del totale mondiale delle vendite del gruppo fatto segnare lo scorso anno. Per quanto riguarda Hong Kong, alla pari di Vuitton, Gucci e Kate Spade, Hugo Boss intende puntare sull’esclusività dei propri punti vendita presenti nell’ex colonia britannica, riservati ad articoli di super-lusso. L’intenzione di Hugo Boss è quella di rilevare la proprietà dei suoi flagship a livello mondiale: nel primo trimestre 2014, i punti vendita diventati di proprietà del brand tedesco sono aumentati del 16%. (ap)

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