I big del lusso che diventano ancora più big

I big del lusso che diventano ancora più big

Le prospettive del mercato dell’alto di gamma sono di crescita. Mentre, nel perimetro dei player dello stesso mercato, si osserva come i big diventano ancora più big. I trend sono noti. E la cronaca della settimana, tra pubblicazioni di analisi e perfezionamenti di M&A, li confermano.

Consigli di lettura:

  • Bain e Altagamma sono noti per pubblicare periodicamente le proprie – autorevoli – proiezioni sullo sviluppo del mercato del lusso. Di recente hanno diffuso l’ultimo aggiornamento del loro “Monitor”, l’osservatorio permanente sul business dell’alto di gamma. Sulla base dei risultati del primo trimestre 2023, confermano l’outlook positivo sull’anno: il più ottimistico degli scenari, riassume Pambianco News, prevede il +9/12% su base annua;

 

 

  • La chiamano polarizzazione: il mercato cresce e, intanto i big diventano ancora più big. Anche tramite deal di M&A, operazioni finanziarie e integrazioni verticali. Dalle pagine de La Conceria siamo soliti tenervi aggiornati su quelle che riguardano la filiera della pelle. Ma, per avere contezza delle proporzioni del fenomeno, vale la pena menzionare anche quelle che esulano dai nostri confini. Cominciamo, allora, col parlare di Kering, tra i big per eccellenza. Tramite la divisione Beauté ha rilevato Creed, azienda del profumo da 250 milioni di ricavi;
  • Tenendo sempre un occhio al di fuori dei confini della pelle, vale la pena menzionare che LVMH, la più grande di tutte tra le holding del lusso, starebbe trattando con Safilo l’acquisto dello stabilimento di Longarone (Belluno). Il gruppo francese sta seguendo l’operazione tramite Thelios, la società attiva nell’occhialeria.

 

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