Green, tech e identità. Sono gli ingredienti per conquistare i cinesi. A fornire qualche dritta i brand occidentali che intendono fare breccia nella Repubblica Popolare attraverso le piattaforme di ecommerce è una manager che conosce molto bene i loro gusti: Janet Wang, responsabile del luxury pavilion di Alibaba. La manager ripercorre gli ultimi mesi, estremamente positivi per la piattaforma che, come se non bastasse, con i nuovi lockdown continua a veder crescere i propri numeri.
Green e tech
“Negli ultimi mesi abbiamo visto i consumatori prestare maggiore attenzione alla sostenibilità, alla salute, alla natura e alla solidarietà, nonché ai prodotti che racchiudono elementi culturali cinesi. I brand internazionali dovrebbero consolidare queste forti tendenze nella strategia di posizionamento del loro marchio e in quelle di lancio – spiega Wang a MFF -. E poi focalizzarsi sull’esperienza hi-tech. Interazione 3D, esperienza Ar/Vr e molto altro per assicurare presentazioni premium e dettagliate dei prodotti di lusso”. Sono questi i desiderata dei clienti Alibaba. “La maggior parte sono cinesi, provengono da quasi tutte le città del Paese, sia dalle grandi metropoli come Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen e Hangzhou, sia da quelle piccole, dove non esistono negozi di lusso”.
Come conquistare i cinesi
Nell’intervista Wang annuncia l’imminente sbarco sulla piattaforma di nuove griffe. “Oltre al grande opening del flagship online di Bulgari, anche Thom Browne e Brunello Cucinelli hanno recentemente inaugurato i loro negozi – prosegue -. Altri marchi francesi e americani di abbigliamento di lusso, gioielli e auto sportive debutteranno sul luxury pavilion nel corso di maggio”. Il rapporto tra l’occidente e la piattaforma orientale è cresciuto molto in questi due anni. Oltre 200 maison, spiega la manager, hanno debuttato su Alibaba nel corso del 2021. (art)
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