Il 2019 ha in serbo grandi novità e obiettivi ambiziosi per Balmain e Alexander McQueen.
Balmain
La casa di moda francese, controllata da Mayhoola for Investments, il fondo dei Reali del Qatar, intende triplicare i ricavi nel medio termine partendo da un fatturato che nel 2018 si dovrebbe attestare tra i 180 e i 185 milioni di euro. A sostenere le vendite sarà anche il contributo dello speciale team dedicato allo sviluppo di sneaker. Se infatti l’apertura di un nuovo stabilimento a Scandicci è un chiaro investimento sulla pelletteria, Balmain sta anche lavorando a un progetto che, come ha spiegato il ceo Massimo Piombini a MF Fashion a margine dell’inaugurazione del nuovo store di Parigi, “parte dall’idea di avvicinare il brand al vastissimo pubblico che già lo conosce, ma che ha difficoltà ad approcciare il prodotto”. I vertici hanno costruito “un’azienda nell’azienda“, indipendente per sviluppo, produzione e merchandising. “Abbiamo siglato anche un accordo con Selfridges – aggiunge Piombini – per aprire un pop-up due settimane prima del lancio mondiale, che avverrà a giugno”. Accanto al progetto sneaker, Balmain si prepara a infilare una serie di nuove aperture in America, Asia ed Europa.
Alexander McQueen
Punta invece al miliardo di fatturato Alexander McQueen. In un’intervista rilasciata a Business of Fashion, il ceo del marchio del gruppo Kering Emmanuel Gintzburger spiega che “il brand ha un grande potenziale” e che “potrebbe essere una delle prime luxury house del mondo in termini di asset e creatività”. Il top manager evidenzia, poi, come l’incidenza del ready-to-wear per Alexander McQueen è “maggiore rispetto a quanto accade a brand che sono già oltre il miliardo di euro” e che ciò che distingue il brand “non è una categoria specifica, ma una silhouette specifica”. Secondo le stime di BoF, il brand dovrebbe chiudere il 2018 con un fatturato compreso tra i 350 e i 400 milioni. Si tratta però di ipotesi, in quanto Kering non scorpora i risultati delle controllate di minori dimensioni. Alexander McQueen conta oggi 64 store in tutto il mondo ed entro 16 mesi, come annunciato ancora da Gintzburger, “ci saranno anche a Milano e Parigi”.