Nike e Arnault sono le conferme; le calzature sono la sorpresa. Analizzando “Apparel 50 – 2021” di Brand Finance, l’annuale ranking dei marchi più potenti, emerge come Nike abbia per il settimo anno consecutivo la maggiore valutazione al mondo. La calzatura è l’unica categoria, intanto, a mettere a segno una performance positiva: i suoi marchi crescono del 9% in tempo di pandemia. Bernard Arnault (nella foto a sinistra) è il terzo uomo più ricco della terra secondo Forbes. Nel 2020 ha raddoppiato la sua ricchezza da 76 a 150 miliardi di dollari.
Ranking dei marchi
Complessivamente, il valore dei 50 marchi di abbigliamento più preziosi al mondo è diminuito dell’8%, secondo il rapporto Brand Finance Apparel 50 2021. Anche il valore di Nike, che mantiene la vetta della classifica, è sceso del 13% (30,4 miliardi di dollari). Al secondo posto troviamo Gucci e al terzo Louis Vuitton. I tre marchi che hanno guadagnato di più sono Fila (+68%), Puma (+26%) e Dior (+14%). Quelli che hanno perso di più sono Coach (-31%), Burberry (-26%) e Victoria’s Secret (-22%). Tra gli italiani, dopo Gucci, troviamo Prada (26°), Bulgari (27°), Moncler (30°). Tra le sette categorie in cui è divisa la classifica, l’unica a registrare una crescita del valore del marchio quest’anno è quella del footwear, con un aumento medio del 9%.
I paperoni
Jeff Bezos, Elon Musk (nella foto a destra, da Wikipedia) e Bernard Arnault sono le tre persone più ricche al mondo secondo l’edizione numero 35 dell’annuale classifica di Forbes. Il numero dei miliardari è cresciuto di 660 unità rispetto ad un anno fa. Dopo Arnault (LVMH), tra gli imprenditori del fashion troviamo Amacio Ortega del gruppo Inditex (11°-77 mld di dollari) e François Pinault-Kering (32°-42,3 mld). In Italia comanda Leonardo Del Vecchio-Luxottica con 25,8 miliardi di dollari. Terzo Giorgio Armani (7,7 mld); settimo Patrizio Bertelli-Prada (4,6 mld), ottava Miuccia Prada (4,6 mld), quindicesimo Remo Ruffini-Moncler (3,4 mld). Poi troviamo Renzo Rosso-OTB e Giuliana Benetton (3,3 mld); Luciano Benetton (3,2 mld); John Elkann-Exor (2 mld); Brunello Cucinelli (1,7 mld); Domenico Dolce (1,6 mld); Stefano Gabbana (1,6 mld); Mario Moretti Polegato-Geox e Diadora (1,6 mld) e Diego Della Valle-Tod’s (1,2 mld). (mv)
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