Il gruppo Prada si conferma tra le holding del lusso dalla performance migliore. La holding, in procinto di acquisire Versace, soprattutto grazie a Miu Miu ha chiuso il 2024 con ricavi netti di 5,4 miliardi di euro, +17% rispetto al 2023. Guardando i numeri, non sembra proprio aver sofferto il 2024 tanto difficile per altre conglomerate della moda.
Soprattutto grazie a Miu Miu
Le vendite retail del gruppo nel 2024 sono state di 4,8 miliardi di euro, con una crescita del 18% sul 2023. A livello di marchi, Prada ha realizzato ricavi per 3,563 miliardi (+4%), Miu Miu è arrivato a 1,228 miliardi (+93%) e Church’s 32 milioni (+10%). L’utile netto del gruppo è arrivato a 839 milioni, con un incremento del 25%. Anche nel quarto trimestre 2024 la crescita delle vendite è stata del 18% rispetto all’analogo periodo del 2023. Per marchio: Prada +4%, Miu Miu +84% e Church’s +7%.
La soddisfazione
Il presidente del gruppo, Patrizio Bertelli (in foto a destra), ha sottolineato come “gli investimenti pluriennali in capacità e know-how industriale, la nostra piattaforma manifatturiera e le nostre persone sono differenzianti in un contesto di settore in continua evoluzione che esige qualità, agilità ed efficienza. Nonostante il contesto incerto, guardiamo al 2025 con fiducia, continuando a lavorare e investire per una crescita sostenibile e di lungo periodo”. Andrea Guerra, CEO del gruppo (in foto a sinistra), ha aggiunto: “Abbiamo chiuso il 2024 con risultati molto positivi per tutti i nostri marchi, registrando quattro anni consecutivi di crescita like-for-like a doppia cifra, oltre ad un significativo incremento dei margini e generazione di cassa, contribuendo ad una situazione patrimoniale molto solida”. La posizione finanziaria netta a fine 2024 era di 600 milioni di euro, una somma che potrebbe aiutare a finanziare una potenziale acquisizione. (mv)
Foto courtesy of Prada
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