Vestiaire Collective, Vinted, Instant Luxe, Le Bon Coin, Vide Dressing, Depop, Hardly Ever Worn It, TheRealReal, Vite EnVogue. Non tutti (forse) conoscono queste piattaforme online, a differenza di gran parte dei Millennials, soprattutto americani e cinesi. Sono loro, infatti, insieme alla Generazione Z, ad aver contribuito in misura maggiore al successo di questi portali specializzati in “compravendita di prodotti di lusso”: borse, soprattutto.
Lo definiscono “second hand”, ma corre più del “nuovo”. E non è detto che per le griffe sia una cattiva notizia.
Perché?
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Nell’immagine, gli interni della store Rebag di New York, specializzato in borse second hand (foto Shutterstock)