Il lusso fa incetta di premi: Ferragamo per la responsabilità sociale, Kering per la parità di genere

Il gruppo Salvatore Ferragamo ha ricevuto il Corporate Social Responsibility Award nel corso dell’edizione numero 12 degli UK-Italy Business Awards, svolti nella Borsa di Milano. Ha ritirato il premio James Ferragamo, vicepresidente della griffe fiorentina. L’iniziativa è organizzata annualmente dal governo del Regno Unito e dal suo Dipartimento per il Commercio Internazionale e premia le aziende italiane e britanniche che si sono distinte per le loro pratiche commerciali. Kering, invece, è stata premiata per la numerosa presenza di donne nel proprio CdA. Il gigante del lusso francese ha ricevuto il premio The Most feminine Board of Directors Award dalla European Women on Boards (ONG europea che sostiene e promuove l’inclusione delle donne nei consigli di amministrazione) in collaborazione con Ethics & Boards. Per stilare la graduatoria finale sono state analizzate le maggiori 200 società di Stoxx Europe 600 prendendo in considerazione tre criteri: la percentuale di donne nel board; la presenza di una donna nel ruolo di presidente dello stesso board e la presenza di donne che ricoprono il ruolo di ceo o presidente. L’obiettivo di Kering è quello di raggiungere la parità di genere a tutti i livelli entro il 2025. Attualmente le donne sono il 56% dei dirigenti, il 33% del comitato esecutivo e il 64% del CdA. Infine, Pietro Beccari, classe 1967, presidente e ceo di Christian Dior Couture, sarà il primo Alumnus dell’Anno dell’Università di Parma. Beccari si è laureato in Economia e commercio all’Università di Parma il10 dicembre 1992 e nel 2006 è entrato a far parte di LVMH. Nel 2012 è diventato presidente e ceo di Fendi fino al febbraio 2018 quando è diventato presidente e ceo di Christian Dior Couture. La premiazione avverrà venerdì 21 dicembre alle ore 17 nell’aula magna dell’Università. (mv)

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