Il polo di Trecate: la ciliegina sulla torta italiana di Kering

Il polo di Trecate: la ciliegina sulla torta italiana di Kering

“Per Kering l’Italia è un Paese come nessun altro”. Ad affermarlo è Jean-François Palus, direttore generale della multinazionale francese. Lo è non solo perché nel 1999 ha acquisito Gucci e nel 2001 ha rilevato Bottega Veneta. E, ancora, perché oltre un quarto dei suoi dipendenti lavora in Italia. E, infine, non solo perché i consumatori italiani sono buoni clienti delle sue griffe. L’Italia è tale per Kering anche per il polo logistico di Trecate, vicino a Novara, il nuovo punto di riferimento e smistamento europeo di Kering.

Competenze creative, artigianali, logistiche

“L’Italia è il Paese dove storicamente abbiamo investito di più in capacità creative e artigianali. E con l’hub di Trecate, adesso anche in competenze logistiche” dice Palus intervenendo al convegno organizzato dal Foglio della Moda proprio a Novara. Il direttore generale Kering ha spiegato come la crescita del Gruppo e delle vendite online (con consegne più rapide) hanno portato l’azienda a ripensare la logistica. E ad attuare modifiche, con investimenti in Nord Europa, America e Asia per la realizzazione di strutture ad hoc. E per l’Europa la scelta è ricaduta sull’Italia. Il nuovo centro globale di distribuzione Kering a Trecate, “costruito a tempo di record” con oltre 162.000 metri quadrati, “ci consente di fare il salto di qualità. Nel nuovo polo sono concentrati tutti i flussi logistici” spiega Palus.

 

 

Il polo logistico di Trecate

Parliamo di un hub che, secondo i programmi, dovrebbe entrare a pieno regime entro la fine di quest’anno, impiegando circa 1.000 dipendenti che movimenteranno fino a 80 milioni di spedizioni verso 80 Paesi. Un hub colossale, che ospiterà in magazzino fino a 20 milioni di pezzi. Ma perché Kering ha scelto proprio Trecate? Per la sua posizione strategica tra Milano e Malpensa e perché è collocato al centro delle principali reti di comunicazione in Italia. Tra i vantaggi di questo polo logistico all’avanguardia, Palus inserisce il fatto che “nel lungo termine i costi unitari connessi alla logistica diminuiranno significativamente, così come i livelli di stoccaggio, e i tempi di consegna saranno drasticamente ridotti. Il tutto in un’ottica realmente omnichannel”. (mv)

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