Sonia Rykiel, il rilancio parte dai social, non dai prodotti. Il marchio, fa parte di una schiera di brand storici come Schiaparelli, Carven, Poiret, Patou e Lanvin, che cercano di avviare una nuova era di sviluppo. Ci riusciranno i nuovi proprietari?
Il rilancio parte dai social
Nei giorni scorsi, i fratelli Eric e Michael Dayan hanno finalizzato l’acquisto di Sonia Rykiel, dopo l’accordo firmato nel dicembre scorso. Il marchio era stato posto in liquidazione. Il Tribunale di Parigi ha deciso che l’offerta dei due fratelli (tra i fondatori, nel 2006, del portale Showroomprive) era la migliore. Le attività acquisite comprendono i marchi Sonia Rykiel, Rykiel Homme e la linea Sonia by Sonia Rykiel. I due nuovi proprietari hanno affermato che, alla luce di Covid-19, non avrebbero presentato alcuna strategia, ma che avrebbero posto la direzione artistica al “centro delle riflessioni”. I primi passi del rilancio avverranno sui social. Il marchio di lusso ha 450.000 follower su Instagram, 140.000 su Twitter, 90.000 su Facebook: l’obiettivo della nuova proprietà, dunque, è “stimolare questa community”.
Una schiera di brand storici
Sonia Rykiel è solo l’ultimo di una serie di marchi storici del lusso che hanno attirato l’interesse degli investitori. Tra questi: Schiaparelli, Carven, Poiret, Patou e Lanvin. Ladymax.cn sottolinea come, però, tra questi ancora non sia emerso un caso di successo. Secondo il portale cinese, ognuno dei brand citati suscita ancora fascino, ma forse solo tra “i consumatori di una certa età” e non per i giovani. La ragione strabbe nella difficoltà di adattare la storia di questi marchi all’attuale contesto sociale. Coniugare l’heritage di questi marchi con prodotti vincenti sul mercato attuale è la sfida che attende anche Sonia Rykiel e i suoi nuovi proprietari. (mv)
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