Numeri impietosi per il trimestre di Kering. I ricavi di Gucci sono diminuiti del 21% nel primo trimestre 2024. Quelli complessivi della multinazionale, invece, sono scesi dell’11% a 4,5 miliardi di euro. Flessioni che rispecchiano il profit warning del 19 marzo. La Cina ha voltato le spalle a Gucci, con ricavi in contrazione del 28% nell’area Asia-Pacifico. Il gruppo francese si aspetta un calo del 40-45% nell’utile operativo del primo semestre.
Il trimestre di Kering
“La performance di Kering è sensibilmente peggiorata nel primo trimestre. Sebbene avessimo previsto un inizio d’anno difficile, le condizioni di mercato stagnanti, in particolare in Cina, e il riposizionamento strategico di alcune nostre maison, a partire da Gucci, hanno esacerbato le pressioni al ribasso sulla nostra topline”. Commenta così, a caldo, il CEO di Kering François-Henri Pinault.
Gucci giù del 21%
Nel primo trimestre 2024, i ricavi di Gucci sono stati di 2,1 miliardi di euro, con un calo del 21% a cambi attuali e del 18% su base comparabile. “Il mercato cinese è abbastanza polarizzato tra l’appetito dei clienti per prodotti di fascia alta o più convenienti. Gucci, più posizionato nel mezzo, non trae vantaggio da questa polarizzazione”, ha detto ai giornalisti la CFO di Kering, Armelle Poulou (fonte Reuters). Sempre Poulou ha aggiunto che la situazione, però, potrebbe cambiare. “Il brand sta soffrendo anche perché gli acquirenti cinesi attendono l’arrivo della nuova collezione nei negozi”.
Bottega Veneta tiene
I ricavi di Yves Saint Laurent sono stati di 740 milioni di euro, in discesa dell’8% a cambi attuali e del 6% su base comparabile. Tiene Bottega Veneta, le cui entrate sono state di 388 milioni, con una riduzione del 2% a cambi attuali e un aumento del 2% su base comparabile. I ricavi degli altri marchi sono stati di 824 milioni di euro, in flessione del 7% a cambi attuali e del 6% su base comparabile. (mv)
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