Il welfare secondo Burberry si traduce in una nuova gestione del congedo parentale. La griffe britannica, infatti, ha annunciato che offrirà, a tutti i suoi dipendenti worldwide, la possibilità di accedere a 18 settimane di assenza in caso di maternità/paternità o adozione.
La decisione
La nuova politica di congedo parentale entrerà in vigore il primo aprile 2020. E si basa sugli impegni sottoscritti da Burberry in materia di maternità, paternità, adozione e congedo per il partner. È rivolta a tutti i dipendenti assunti da almeno 12 mesi. Inoltre, è prevista anche la possibilità di lavorare 30 ore settimanali a piena retribuzione per ulteriori 4 settimane, successive alla scadenza del periodo di congedo.
“Fare la differenza”
“Vogliamo che tutti i nostri dipendenti abbiano la migliore esperienza lavorativa possibile – spiega in una nota aziendale il direttore generale di Burberry, Erica Bourne -. E si sentano supportati per avere successo, specialmente durante i periodi di cambiamento nella vita. Riteniamo che la nostra nuova politica sul congedo parentale, farà la differenza in modo significativo per molti dei nostri colleghi in tutto il mondo”.
Tutte le donne di Burberry
Burberry, nella sua comunicazione, sottolinea di essere l’azienda con la più alta percentuale di donne all’interno del team esecutivo, nel contesto delle 100 quotate all’FTSE del London Stock Exchange. Su un totale di circa 10.000 dipendenti Burberry nel mondo, il 67% sono di sesso femminile (dato fornito dalla griffe e aggiornato al 30 marzo 2019). Il welfare di Burberry si inserisce nel solco di una politica avviata di recente anche da Kering. (mv)
Immagine by Burberry
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