Dal primo gennaio 2020 tutti i dipendenti del gruppo Kering godranno di 14 settimane di congedo parentale retribuito al 100% per maternità, paternità, adozione o assistenza al partner. “Siamo fortemente impegnati a favore della diversità e della parità di genere – commenta Béatrice Lazat, Chief People Officer della conglomerata del lusso –. Siamo orgogliosi di aiutare ogni nuovo genitore, indipendentemente dalle circostanze personali e dal luogo di residenza”. Le nuove policy di Kering, che nel 2018 impiegava circa 35.000 dipendenti in tutto il mondo (63% donne), sono volte alla parità di genere: “Estendendo i benefit anche ai papà e ai partner, non solo concediamo a tutti gli stessi diritti – continua Lazat –, ma supportiamo anche le donne nello sviluppo della propria carriera, dato che uomini e donne avranno diritto al medesimo periodo di congedo”.
La riforma del 2017
Già a gennaio 2017 Kering ha approvato per i suoi dipendenti un primo sistema di Politica di congedo. Questo prevedeva per i neogenitori, sia dopo maternità che dopo adozione, 14 settimane di congedo interamente retribuite e cinque giorni per paternità e assistenza al partner, anche questi interamente retribuiti.